Mercoledì
28 luglio 1999
I Divoti Falsetti
(Italia)
Un
viaggio musicale attraverso la musica sacra interpretata al maschile, in
un periodo in cui nelle cappelle musicali e nelle sinagoghe alle donne
non era consentito cantare; così i cantanti, nelle parti vocali più
acute, facevano dell’emissione del falsetto la propria caratteristica.
Il programma presentato offre una selezione dei Salmi davidici del
compositore Salomone Rossi, nato a Mantova intorno al 1570 e ivi vissuto
sino al 1630, un rarissimo esempio di musicista profondamente radicato
nella cultura e nelle tradizioni dell’ebraismo e altrettanto
saldamente legato alla cultura e agli stilemi della musica europea del
suo tempo. L’esclusione delle voci femminili e quindi l’uso in
falsetto delle voci maschili per le parti acute, oltre a rispecchiare la
prassi comune dell’epoca, permette di creare un suono omogeneo e del
tutto peculiare.
Klezmer
Conservatory Band
(USA)
La
band si è formata nel 1980 grazie alla spinta del suo direttore Hankus
Netsky, erede diretto della tradizione musicale klezmer, in quanto il
nonno e lo zio erano due storici elementi della Philadelphia Klezmer
Orchestra attiva in America negli anni ’20.
Dai villaggi dell’Europa dell’Est, passando attraverso i Jazz club
d’America, ai palchi dei teatri yiddish, giunge la musica del Klezmer
Conservatory Band, composta da undici musicisti e considerata la
formazione caposcuola della rinascita del klezmer degli Stati Uniti. La
loro capacità tecnica, unitamente ad una straordinaria libertà
espressiva permette alla band un’elaborazione musicale del tutto
particolare: temi tradizionali si arricchiscono di influenze
jazzistiche, di rag-time ebraico e dixieland,
in un cocktail vertiginoso.
La musica della band ha un ritmo contagioso che dà vita ad una musica
fortemente espressiva con unfascino speciale tutto suo.
Prestigiosissime le loro collaborazioni tra cui spiccano quella con il
violinista Itzhak Perlman e quella con il clarinettista jazz Don Byron
che ha militato per anni all’interno del gruppo.
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