Mercoledì
22
luglio 1998
TRI
MUZIKE (Italia)
Paola
Lombardo – voce Patrick Novara – fiati
Massimo Marcer – trombe, flicorno
Salvatore Sansone – fisarmonica, plettri Aleksandar
Karlic – plettri, voce e percussioni
Gianni Cannata – contrabbasso, plettri
Il
gruppo TRI MUZIKE si costituisce a Milano nella primavera del 1997,
da alcuni componenti della Theaterorchestra di Moni Ovadia.
Unisce musicisti di provenienze e culture diverse, comunque operanti da
anni ad alto livello nell’ambito della musica etnica, antica,
classica, klezmer, jazz, tradizionale e del teatro musicale.
L’ensemble svolge un’intensa ricerca sul repertorio del bacino del
Mediterraneo e in particolare dei Balcani, un patrimonio musicale frutto
della plurisecolare convivenza delle matrici culturali cristiana,
islamica ed ebraica, da qui il nome del gruppo, le “Tre Musiche” in
lingua slava. Il gruppo propone un viaggio musicale all’insegna di
autenticità sonora e culturale fra le tradizioni orali e scritte slave,
greche, ebraiche, arabe, turche e rom; musiche di “contaminazione”,
spesso di straordinaria potenza espressiva, sempre sospese fra
l’Europa, l’Africa e l’Asia.
GIORA
FEIDMAN trio (Argentina)
Giora Feidman -clarinetto
Freddie Bryant - chitarra
Antony Falanga - contrabbasso
Giora
Feidman è universalmente riconosciuto come “il Re del Klezmer”.
Formatosi musicalmente a Buenos Aires, sua città natale, a 20 anni
viene chiamato in qualità di primo clarinetto alla Israel Philarmonic
Orchestra dove rimane per 18 anni. Vivendo a Tel Aviv scopre la mancanza
di musica ebraica in Israele; inizia così il suo impegno per la ricerca
nella tradizione dell’arte del Klezmer. Di sinagoga in sinagoga di
casa in casa, apprende e fa propri i temi dell’antico canto liturgico
e delle melodie popolari. Con il suo trio ha introdotto il Klezmer per
la prima volta nelle sale concertistiche di tutto il mondo.
Ispiratore ed interprete della colonna sonora del celeberrimo “The
Schindler’s List” di Steven Spielberg la critica internazionale lo
considera uno dei più grandi clarinettisti di questo secolo, nonché
punto di riferimento per i musicisti Klezmer di tutto il mondo.
I suoi concerti rompono le barriere tradizionali dei generi musicali per
fondersi in un’unica anima “the jewish soul music” che è anche il
titolo del suo spettacolo.
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